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22 Ottobre 2019

Inizia a correre

Che sia di prima mattina, in pausa pranzo o alla sera, la running mania trova sempre la sua espressione. E se ancora vi state chiedendo cosa spinga una persona a chiudersi la porta di casa alle spalle per cominciare a correre, la risposta è semplice: la felicità. E attenzione, non parliamo di felicità nel suo senso più astratto di “gioia colorata, quasi fanciullesca”, ma di evidenza scientifica da una parte, di soddisfazione e realizzazione personale e mentale dall’altra.

Primo: diverse ricerche hanno messo in evidenza il legame tra attività fisica e felicità. Dallo studio è emerso che se nell’ultimo quarto d’ora l’individuo era attivo fisicamente, il suo livello di felicità risultava più alto. Lo sport stimola la produzione di molecole che favoriscono il buon umore, come le endorfine o la serotonina, un ormone neurotrasmettitore che migliora lo stato di serenità, oltre a contrastare direttamente lo stress perché riduce il livello di cortisolo nel sangue, l’ormone coinvolto anche nella depressione.

Secondo: fissare degli obiettivi e allenarsi costantemente per raggiungerli è alla base della propria realizzazione. E la corsa semplifica questo binomio, ne diventa l’espressione, chiedendo in cambio solo un po’ di costanza e dedizione.
Dunque, siete pronti ad abbandonare la vostra comfort zone per riprendere in mano la vostra felicità?
Cerca un paio di scarpe che possano fare al caso tuo. Non tutte le scarpe sono uguali, le aziende del settore propongono mese dopo mese costanti innovazioni in termini di materiale, costruzione, ammortizzazione. Non pensare che, perché sei principiante, una scarpa vale l’altra. È importante essere consapevoli di quello che si indossa per evitare infortuni. Correre come camminare sono due attività per cui il nostro corpo è programmato e fa parte del nostro istinto. E come tale, se non allenato o corretto da piccoli, può portare con sé una serie di posture differenti che variano a seconda della modalità di appoggio del piede a terra, della frequenza, della superficie che tocca la strada nella fase di spinta. Aggiungiamoci a queste variabili anche l’aspetto fisico come l’altezza e il peso. Non ci sono regole, ognuno è a sé e per questo un paio di scarpe costituisce il miglior alleato. Regalatevene un paio, un piccolo incentivo per cominciare a fare sul serio.

Studia l’itinerario

Bene, ora avete le vostre alleate, è il momento di uscire là fuori e scoprire il mondo. Abbigliamento comodo e consono alla stagione, cercate di tenere in mano meno cose possibili per concentrarvi su di voi e per un attimo staccare dal mondo. La corsa è un momento da dedicare a noi stessi, una pausa dal mondo dove esistete solo tu e la strada. Che non è nemica, ma qualcosa da conoscere poco alla volta, da addomesticare. Scegliete un itinerario prima di uscire, in modo da darvi dei punti di riferimento, prediligete strade ombreggiate d’estate e ben illuminate d’inverno quando il buio arriva presto. Avere dei punti di riferimento, nella fase iniziale, vi permette di spostare ogni volta l’asticella più in là e notare subito i vostri miglioramenti.

Poco alla volta

Non siamo Usain Bolt, la nostra corsa non deve essere una performance o una gara con qualcuno. All’inizio è meglio moderare il proprio impegno per evitare infortuni in primis, ma anche per non cadere nell’eccessiva stanchezza da cui poi il nostro corpo la prossima volta vorrà fuggire. Abituiamoci poco alla volta, inizialmente alternando fasi di camminata con fasi di corsa. L’ideale per iniziare è programmare almeno 3 uscite settimanali (fino a un massimo di 6) e iniziando con una corsa leggera, alternata da fasi di camminata veloce. Allenamento dopo allenamento incrementate il tempo della corsa e diminuite quello della fase di cammino: se avete iniziato con 2 minuti di corsa leggera alternati a 3 minuti di camminata fino a raggiungere la mezzora, la settimana successiva provate con 4 minuti di corsa leggera alternati a 3 minuti di camminata per lo stesso ammontare di tempo.

Fai stretching

Una fase fondamentale dell’allenamento è quella finale, quando si fa stretching. Non sottovalutatelo mai, è il vostro antidoto ai dolori muscolari, inevitabili in questa prima fase. Allungarsi e sentire il corpo che ha lavorato, inoltre, dà soddisfazione. Dal pezzo di marmo che eravate, piano piano il vostro corpo comincia a diventare più sinuoso.

Idratati e integra

Ultimo consiglio fondamentale per chi si rapporta con la corsa è quello di bere e idratarsi. Spesso si rischia di non dare la giusta importanza a questo aspetto, invece è fondamentale, soprattutto d’estate. Correndo il nostro corpo suda e perde sali minerali che dobbiamo reintrodurre nel nostro organismo per ritrovare l’equilibrio che madre natura ci ha fornito.

 

Sara Canali